“Da anni, non possiamo esportare la carne sarda perché dobbiamo giustamente combattere la peste suina ma assistiamo alle importazioni di carni, mal conservate, da tutto il mondo, dall’est europeo alla Cina dove la peste suina dilaga” è il commento di Salvatore Deidda, Deputato di Fratelli d’Italia che da inizio legislatura presenta interrogazioni, risoluzioni e interventi in Aula per chiedere al Governo azioni per togliere l’embargo UE sulle carni suine sarde.
“Tonnellate di carni suine cinesi, arrivate da Rotterdam, ossia da un paese dell’Unione Europea, talmente mal conservate da essere bruciate all’istante ma dobbiamo sorbirci le lezioni dei burocrati europei che ci impongono nuovamente mesi di embargo quando potremo già aprire il mercato alle zone mai colpite dal virus” denuncia Deidda.
“Il primo Governo Conte, con il Ministro Grillo, aveva assicurato che ad ottobre scorso l’embargo sarebbe stato tolto. Poi, arriva un commissario europeo a fine mandato a dirci che dobbiamo continuare con l’embargo e il Governo, con il Ministro Speranza, è silente. Nel mentre, un grazie alla nostra Guardia di Finanza” conclude il Deputato sardo.