“Ho letto le odierne esternazioni di Gianfranco Micciché che arricchiscono la mia personale collezione delle sue stravaganti dichiarazioni che passano dall’elogio sperticato a Musumeci – di tempi non così lontani – al suo opposto, con auto candidatura a presidente della Regione, passando per un endorsment tacito a un esponente catanese di FdI e poi finire con l’arroccamento “palermitana, donna di Forza Italia”. Il tutto, condito non dall’esame di cosa serve ai siciliani, bensì da un “dotto” (?) esame sul carattere, la psicologia, le simpatie/antipatie ecc…di Nello Musumeci. Gianfranco Micciché con cui riesco a continuare ad avere un rapporto amichevole, sono certo che si inalbererebbe se qualcuno (magari professionalmente più adeguato) volesse esaminare i suoi atteggiamenti, le sue intemperanze, le sue abitudini e, in sintesi, la sua psiche per trarne conseguenze politiche. E farebbe bene a dolersene. Ma forse farebbe meglio a non guardare la pagliuzza negli occhi dell’altro. Il centrodestra siciliano non merita quello che Musumeci chiama “fuoco amico“. Siamo ancora in tempo”.