“Quando un italiano torna a casa è sempre un bene incondizionato. Salvare vite è un dovere soprattutto quando l’estremismo islamico le rapisce e troppe volte le ammazza crudelmente. Per questo colpisce che ancora non si sia sentita una parola di ferma condanna verso terroristi che si nascondono dietro Maometto”.
Lo ha dichiarato in una nota Augusta Montaruli, parlamentare di Fratelli d’Italia.
“Conversione o no, manipolazione o no, riscatto o no, rimane il dato amaro di non aver ancora ascoltato dichiarazioni di distanza dai criminali – ha aggiunto Montaruli – se non lo fa Silvia che evidentemente deve metabolizzare la prigionia lo deve fare lo Stato. Il Governo Italiano a fronte del sospetto di un pagamento del riscatto e del rischio di esporre nostri connazionali a essere guardati come banconote su due gambe ha il dovere – come dichiarato dalla nostra leader Giorgia Meloni – di stanare i responsabili di un rapimento che non può finire nel dimenticatoio nonché chiarire le modalità con le quali organizzazioni mandano persone inesperte in luoghi ad alto rischio senza assumersi le responsabilità delle conseguenze che poi sono costretti a pagare tutti gli italiani. Su questo presenteremo un’interrogazione urgente perché si faccia chiarezza su come una Ong possa mandare una ragazza in un villaggio senza un minimo di garanzie di sicurezza”.