«Premesso che considero sbagliato e molto rischioso un nuovo intervento militare in Medio Oriente, penso che questa eventualità dovrebbe far riflettere il Governo italiano anche sulla nostra presenza in Libano, perché rischiano di cambiare repentinamente tutte le condizioni.
L’intervento in Siria potrebbe provocare, infatti, reazioni in un’area più vasta ed il nostro contingente non è preparato per affrontare un ruolo diverso da quello svolto finora. Il rischio potrebbe essere quello di trovarsi nel bel mezzo di un territorio di guerra. Spero che sia il presidente del Consiglio che il ministro della Difesa stiano riflettendo su questa possibilità di peggioramento delle condizioni e si stiano attrezzando. Non vorrei che anche questa vicenda fosse affrontata con la stessa superficialità che ha contraddistinto questo Esecutivo fin dall’inizio, perché in questo caso a rischio non sono i mercati finanziari ma le vite dei nostri soldati. Penso sia meglio prevenire che curare ed invito il presidente del Consiglio a ragionare sul tema».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
Roma, 28 agosto 2013