“In merito alla strage di Bologna, la notizia dell’esistenza di due documenti del Sismi – che parlerebbero delle minacce di attentati all’Italia da parte del Fronte popolare per la liberazione della Palestina a ridosso delle stragi di Bologna e Ustica – costituiscono oggi più che mai atti dirimenti per la ricerca di quella verità storica e processuale che l’Italia attende da 39 anni. Significa che potremmo essere di fronte ad una clamorosa svolta nelle indagini. Prima fra tutte la revisione del processo.
Si lavori quindi per desecretare i documenti e a questo punto la pdl promossa da Fratelli d’Italia per l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti di Bologna – che si aggiunge alla pdl per che presentai un anno fa per la richiesta di una commissione d’inchiesta su Ustica – diventa la chiave d’accesso per raggiungere la verità.
Lo dobbiamo alle famiglie delle vittime e a quella parte politica accusata per bugiarda estensione di un delitto incompatibile con i suoi principi”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.