“Un ormai noto mediatore culturale (mestiere incomprensibile ma ben remunerato) pur di minimizzare la odiosa responsabilità degli autori, presumibilmente africani, sostiene che le donne – dopo un primo momento negativo – possano trovare soddisfacente lo stupro. Non se ne avrà a male, spero, se immagino che lui – dopo un inevitabile momento di dolore – potrebbe trovare non solo meritate ma pure piacevoli tante metaforiche pedate nel sedere date ‘a due a due’ fino a quando diventano dispari”.
Lo scrive Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia, nella sua rubrica ‘Pallonate’ pubblicata sul Secolo d’Italia.