Da oltre 4 mesi il Governo dimentica di nominare il Commissario Straordinario per Bagnoli. In questo modo Renzi dimostra di avere non curanza per le vicende napoletane…
…considerato che non si tratta di destinare fondi ma di creare le condizioni per il rilancio dell’intera area.
E’ quanto dichiarato in conferenza stampa da Marcello Taglialatela, deputato napoletano di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, riguardo la nomina del Commissario Straordinario per Bagnoli che ancora tarda ad arrivare.
Il Decreto legge è di settembre 2014, convertito in legge a Novembre dello stesso anno. Di fatto Renzi sembra essersi dimenticato di designare un Commissario. Una incredibile “dimenticanza” che, sommata alle grosse responsabilità della Giunta De Magistris, sta contribuendo ad impedire la valorizzazione di Bagnoli.
La mancata scelta del Commissario – continua Taglialatela – impedisce che possa essere nominato un Soggetto Attuatore e, quindi, l’ente che poi si assuma la responsabilità di avviare il rilancio dell’area.
A tal proposito ho presentato due giorni fa una Interrogazione scritta al Presidente del Consiglio per chiedergli le motivazioni di questo ritardo, che blocca il rilancio e lo sviluppo imprenditoriale, urbanistico ed ambientale non solo di Bagnoli, ma dell’intera area Flegrea.
Sul tema il nostro partito è da sempre presente con proposte concrete che vanno a scontrarsi con le negligenze del Governo Nazionale e con la disarmante incompetenza politico – amministrativa dimostrata dal Sindaco De Magistris e dalla sua Giunta, ha aggiunto il deputato di Fdi-An.
Mi auguro che, rispetto a questa situazione di stallo, anche i Sindacati e le parti sociali in generale prendano posizione, interrompendo quella che sembra una “congiura del silenzio”.
L’ interrogazione che ho presentato, e che è già stata pubblicata, auspico serva ad aprire una discussione sia all’interno del mondo della politica, al di la dei “colori” di appartenenza, che tra le parti sociali. Nel caso di ulteriori ritardi nella nomina spero vi sia una levata di scudi contro questo Governo.
Tengo a sottolineare che le proposte politiche che come Fdi-An abbiamo portato avanti in questi mesi non mirano in alcun modo ad aumentare le volumetrie previste dal Piano Regolatore, ma solo ad ubicarle in maniera differente, eventualmente modificando le percentuali relative alla destinazione d’uso.