“L’incapacità del Governo Conte blocca lo smaltimento delle macerie e allunga ulteriormente i tempi della ricostruzione. Nei testi appena licenziati dalle Camere è stata infatti inserita la proroga temporale dello stato di emergenza post-sisma e contestualmente prorogato anche il termine per la raccolta e lo smaltimento delle macerie, ma incredibilmente non è stato previsto il rinnovo della concessione per la gestione dei siti temporanei in cui le macerie vengono lavorate e recuperate. In pratica, le macerie si possono raccogliere, ma non si possono trattare, bloccando di fatto qualsiasi intervento di ricostruzione. E così le Regioni Marche e Umbria si sono trovate costrette in via d’urgenza a sospendere il servizio e sono ancora in attesa che il Governo risponda alle sollecitazioni inviate per procedere alla modifica della normativa. Ma ad oggi da Palazzo Chigi nessuna risposta. Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione su questo”.
È quanto dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, Emanuele Prisco e Paolo Trancassini.
“È l’ennesima figuraccia del Governo Conte ai danni delle popolazioni delle aree colpite dal sisma del 2016 di Umbria e Marche, che allunga ulteriormente i tempi di un miraggio chiamato ricostruzione. Un silenzio inaccettabile, che costituisce l’ennesima prova dell’incompetenza di un Esecutivo che sta arrecando danni gravissimi all’intera Nazione ed ancora di più a scapito di popolazioni già fortemente provate da anni di difficoltà, ritardi burocratici e di promesse disattese, che non meritano di venire ulteriormente danneggiate dall’incapacità di chi ci governa. Tra una passerella e l’altra il professor Conte si dia una svegliata e si occupi di una materia la cui delega ha voluto, inopportunamente, tenere per sé”.
È quanto dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, Emanuele Prisco e Paolo Trancassini.
“È l’ennesima figuraccia del Governo Conte ai danni delle popolazioni delle aree colpite dal sisma del 2016 di Umbria e Marche, che allunga ulteriormente i tempi di un miraggio chiamato ricostruzione. Un silenzio inaccettabile, che costituisce l’ennesima prova dell’incompetenza di un Esecutivo che sta arrecando danni gravissimi all’intera Nazione ed ancora di più a scapito di popolazioni già fortemente provate da anni di difficoltà, ritardi burocratici e di promesse disattese, che non meritano di venire ulteriormente danneggiate dall’incapacità di chi ci governa. Tra una passerella e l’altra il professor Conte si dia una svegliata e si occupi di una materia la cui delega ha voluto, inopportunamente, tenere per sé”.