Il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli ha incontrato una delegazione del comitato dei terremotati della regione Marche, impegnata oggi in un ciclo di visite istituzionali. La delegazione ha rappresentato al capogruppo lo stato di gravissima difficoltà nella quale i cittadini sono costretti a vivere, i ritardi per l’arrivo dei container abitativi, il collasso economico e produttivo dei Comuni colpiti dal sisma, dal maltempo e dalle lungaggini burocratiche. “Ci spiace- ha detto il capogruppo- essere costretti, nuovamente, a segnalare al Governo e al Commissario Errani le titaniche difficoltà in cui sono costrette a vivere decine di migliaia di persone. Lo smantellamento della Protezione civile attraverso la sua regionalizzazione, la mancanza di una filiera corta di comando e di assunzione di responsabilità, la sovrapposizione di competenze tra Commissario, sub commissari, Protezione Civile Regione, Comuni, stanno completamente desertificando il centro Italia. Se il terremoto lo ha distrutto, la gestione del terremoto lo sta cancellando dalla geografia politica della nostra Nazione”.
“Ribadiamo a Gentiloni – ha aggiunto Rampelli- l’assoluta necessità e urgenza di istituire un tavolo interistituzionale Governo-Parlamento sul sisma”.
“Noi – ha puntualizzato Rampelli – ci stiamo mettendo la faccia dimostrando responsabilità e senso dello Stato. Ma non possiamo accettare, accogliendo queste persone, di sentirci sul banco degli imputati per inadempienze che sono tutte del Governo e del Commissario”.
“Si diano – ha concluso Rampelli- ai sindaci i pieni poteri. Altrimenti, la stagione della ricostruzione, che ancora non c’è, che si è aperta dal 24 agosto, sarà peggio molto peggio della mala gestio di tutti terremoti della storia della Repubblica italiana. Non vorremmo dover cominciare a fare esposti alla magistratura”.