La realizzazione del rigassificatore nei pressi del porto di Piombino, deve necessariamente passare dalla sottoscrizione di un patto con il Governo Draghi per il recupero del polo siderurgico oltreché il rilancio dell’intera città.
Lo abbiamo scritto nero su bianco in una mozione che impegna il Presidente Giani ad andare in questa direzione. Auspichiamo che il primo sopralluogo di giovedì prossimo, tenga in dovuta considerazione le esigenze dei territori, e che non si trasformi nell’ennesima passerella per il governatore e la sua giunta.
Ben venga l’impianto, purché non vada a danneggiare il turismo e le attività economiche locali. Prima di assumere qualsiasi decisione, occorre analizzare nel dettaglio il progetto per capire quanto sia coniugabile con itticoltura, turismo, trasporti, logistica e attività portuali.