Solo pochi giorni fa avevamo dedicato in Trentino Alto Adige il Premio di Fratelli d’Italia Eccellenza donna per l’8 marzo a Deborah Saltori, donna e madre come Viviana Micheluzzi, entrambe nei migliori anni della vita, entrambe strappate alla vita dai loro “compagni”.
Quel premio alla memoria era un monito: ora dopo l’uccisione selvaggia di una altra donna avvertiamo su di noi non rassegnazione ma rabbia e la determinazione a proseguire sulla strada dell’educazione ai sentimenti ed al rispetto.
Questo ennesimo atto di violenza colpisce tutta la comunità trentina, nel profondo.
La vicinanza dell’intera comunità di Fratelli d’Italia ai parenti della vittima, ai figli in primo luogo. Con la convinzione di quanto ci sia ancora da fare per arginare la violenza nella cultura delle relazioni di coppia. Mai più avevamo gridato e mai più gridiamo ancora. Faremo la nostra parte nelle scuole, nella società, nelle istituzioni per rafforzare la cultura del rispetto e dell’inviolabilità della vita e dei sogni di ogni donna.
Una preghiera per Viviana, ora.
Alessandro Urzì
Commissario provinciale trentino Fratelli d’Italia
Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia