“In un momento così drammatico per la città di Roma ed in particolare per un settore strategico come quello del Turismo, il Sindaco Raggi, da sempre assente sul tema, ha pensato bene di licenziare a 4 mesi dal voto l’assessore Cafarotti che deteneva anche questa delega insieme a quella al commercio”. Lo dichiarano Federico Rocca responsabile romano enti locali di Fratelli d’Italia e Salvatore Rinaldi responsabile dipartimento turismo FdI Roma. “Non che l’Assessore avesse brillato durante il suo mandato per iniziative a supporto del turismo, degli operatori e di tutto ciò che ruota intorno a questo mondo ma in questa fase ci saremmo aspettati uno sprint finale con iniziative mirate e di aiuto al settore e invece assistiamo ad un rimpasto senza senso – aggiungono – . Evidentemente le preoccupazioni del Campidoglio non sono queste ma il regolamento di conti in Giunta e un ridisegnamento degli equilibri interni alla compagine grillina”. “Noi ci saremmo aspettato non un nuovo assessore ma nuove iniziative o meglio ancora la presa d’atto da parte della Raggi e della sua Giunta del problema che sta vivendo il turismo a Roma e di conseguenza la messa in campo di misure volte ad aiutare gli operatori e a sostenerli in una crisi che è partita a marzo del 2020 e che rischia di protrarsi per tutto il 2021 anche perché – proseguono Rinaldi e Rocca – Roma senza turismo non può vivere ed è assurdo che il primo cittadino ignori quello che molti hanno definito il nostro oro nero, ossia il turismo”. “Siamo ancora più preoccupati dal sostituto di Cafarotti che sarà l’attuale presidente della commissione attività produttive Andrea Coia, colui che promise la sospensione della tassa di soggiorno o la rateizzazione della tassa sui rifiuti fino alla fine delle crisi, nulla di tutto ciò è avvenuto, pertanto se il buongiorno si vede dal mattino avremo davanti a noi altri 4 mesi di nulla mentre il turismo nella Capitale continuerà a registrare giornate difficili da sopportare”, concludono .