di Giorgia Meloni
– Matteo Renzi si recherà oggi al Consiglio Europeo straordinario convocato dal Presidente Donald Tusk per discutere dell’emergenza immigrazione e porterà con sé la risoluzione del suo Governo e approvata dal Parlamento dopo le ultime tragedie che si sono consumante nel Mediterraneo. Tra i cinque punti del piano di azione di Renzi, oltre al rafforzamento dell’operazione Frontex-Triton, c’è anche: l’apertura direttamente nelle Nazioni da cui i migranti partono di centri di raccolta per valutare le richieste di asilo politico (Fratelli d’Italia lo ha proposto due anni fa e ci hanno dato dei razzisti) e la modifica del Regolamento di Dublino 3 che prevede che un rifugiato richiedente asilo deve essere accolto dalla Nazione in cui si palesa ma non può circolare negli altri Stati dell’Ue (altra proposta di Fratelli d’Italia che avevamo posto all’attenzione di Renzi senza ottenere nessun riscontro anche il 3 dicembre scorso quando si presentò alla Camera per il question time).
Ma Renzi evidentemente non si è accorto della riunione a Lussemburgo del Consiglio dei ministri Ue di Esteri e Interni alla presenza degli ineffabili Alfano e Gentiloni. Perché in quella sede, poche ore prima della sua “presa di posizione” è stata approvata un’altra risoluzione, sviluppata in 10 punti, che non prevede assolutamente nulla di quello che va a dire in giro Renzi: non dice nulla sui centri per le richieste di asilo in Africa e men che meno sulla revisione degli accordi di Dublino. Ci sono invece scritte due cose importanti. Primo: l’ufficio europeo per i rifugiati potenzierà la sua attività in Italia e in Grecia, che tradotto significa che i richiedenti asilo rimangono tutti in Italia. Secondo: verrà potenziata l’attività di riconoscimento degli immigrati e di raccoglimento delle impronte digitali degli immigrati. In parole semplici: l’Unione europea verifica che questi rifugiati rimangano in Italia.
Quindi le ipotesi a questo punto sono solo due: Alfano e Gentiloni sono andati in Europa come al solito a farsi turlupinare e quindi non hanno capito che cosa stavano approvando. L’altra spiegazione è che lo hanno capito e in questo caso Renzi è venuto alla Camera a turlupinare gli italiani. In ogni caso hanno fatto come al solito una cosa molto diversa da quello che vanno raccontando.