“L’insularità da elemento di debolezza strutturale deve diventare occasione per affrontare le principali sfide dei territori isolani, nei quali vivono venti milioni di cittadini europei di cui sei milioni in Sicilia e Sardegna, e garantire la crescita e lo sviluppo di questi territori”. Così in un nota il copresidente del gruppo Ecr- FdI al
Parlamento europeo, Raffaele Fitto insieme con gli eurodeputati di FdI Raffaele Stancanelli e Giuseppe Milazzo. “Lo spopolamento demografico, il contrasto alle calamità naturali, l’accesso e la fruizione di servizi pubblici essenziali come l’istruzione, la sanità, l’utilizzo delle risorse idriche ed energetiche, nonché il tema del trasporto marittimo e aereo, sono sicuramente tematiche sulle quali occorrono risposte concrete. Anche per contribuire alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche come il mare e dare prospettiva di sviluppo ai quei settori come il manifatturiero, l’agricoltura, la pesca, il turismo che rappresentano la vera ricchezza di questi territori. La politica di coesione – – proseguono – rappresenta sicuramente un’opportunità per affrontare queste disparità territoriali, ma che non è sufficiente se non opera in sinergia e complementarietà con le altre politiche a livello europeo e nazionale. Per questo la relazione sulle isole approvata oggi, e che abbiamo sostenuto convintamente, rappresenta un importante primo passo per aprire seriamente a livello europeo e nazionale una vera discussione sul ruolo delle isole e su tutto ciò che il tema dell’insularità dal punto di vista economico, sociale, ambientale, naturalistico e culturale rappresenta, e dare attuazione concreta all’art.174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea”.