“Questa è l’Europa che i cittadini si aspettano: concreta, pragmatica e solidale. Un’Europa che ha oggi un appuntamento con la Storia che non può mancare”. Così si conclude la lettera che l’eurodeputato del gruppo FDI- ECR Pietro Fiocchi ha inviato a Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen e al Commissario per il clima e il Green Deal Europeo, Frans Timmermans. Oltre cinquanta Eurodeputati appartenenti a cinque Gruppi Parlamentari di diversa nazionalità, a partire dall’intera delegazione di FdI, hanno sottoscritto la lettera condividendola nei contenuti e negli scopi. In sintesi essi chiedono che la Commissione riveda le sue priorità programmatiche ed affermi con chiarezza che gli obiettivi del Green Deal potranno essere raggiunti solo in presenza di investimenti pubblici incrementali rispetto a quelli che serviranno per uscire dalla crisi economica innescata dal Coronavirus e comunque, non nei tempi previsti.
Se le risorse economiche per far ripartire l’economia riguarderanno progetti verdi e sostenibili in linea con il Green Deal, sarà un fatto positivo, ma l’approvazione di normative più stringenti che comportino costi diretti e indiretti per le imprese va congelata. Se la gestione della crisi da parte della CE non guarderà alla sopravvivenza del tessuto economico e sociale esistente, l’Europa fallirà anche nel raggiungere i traguardi più ambiziosi del Green Deal. Gli europarlamentari chiedono pertanto: un Piano di rilancio dell’economia che mostri un approccio pragmatico, sostenuto da tutte le misure monetarie e fiscali necessarie per far crescere le imprese; la riduzione delle pressioni normative e regolamentari sulle imprese ed una moratoria su tutti i provvedimenti non corredati da un’analisi di impatto; la revisione del budget pre-crisi del Green Deal da parte della CE, con relativa rivisitazione delle priorità programmatiche di breve e medio termine.