Lo scorso maggio 2020 la Commissione Europea ha concesso l’approvazione condizionale per Zolgensma, la terapiagenica per il trattamento di pazienti (SMA) e diagnosi clinica di SMA di tipo 1; oppure di pazienti con SMA che hanno fino a tre copie del gene SMN2. L’approvazione europea riguarda neonati e bambini con SMA fino a 21 kg di peso, e si applica a tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea”. Cosi’ in una nota il copresidente del gruppo europeo ECR- Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto. “In Italia, invece, a seguito dell’autorizzazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) del 17 novembre 2020, il trattamento viene riservato ingiustificabilmente solo ai pazienti fino a sei mesi d’età, ad oggi, infatti, solo tre bambini hanno potuto riceverla. Per questo oggi con un’interrogazione scritta ho chiesto alla Commissione Eu, pur nel rispetto dell’autonomia delle autorità regolatorie dei singoli Stati membri, di mettere in campo tutte le azioni possibili per favorire un’applicazione più uniforme della terapia in tutta l’UE secondo le indicazioni fornite da EMA, permettendo l’accesso a tanti piccoli pazienti e alle loro famiglie che al momento sono esclusi. L’auspicio è che sia da stimolo affinché il governo italiano e AIFA estendano i criteri di accesso alla terapia ponendosi in linea con gli altri Paesi europei”.