“La Guardia Costiera italiana ha deciso di sostituire il Contrammiraglio Alessandro con il Comandante Tassara, in occasione dell’audizione al Parlamento europeo di Carola Rackete. È una bella vittoria. Non credo che questo avvicendamento sia stato un caso: la decisione è giunta dopo che io avevo fatto notare pubblicamente che, col massimo del rispetto nei confronti della persona, un Ammiraglio in pensione da sette anni non poteva rappresentare un’istituzione nazionale in un’audizione presso il Parlamento Europeo”.
Con queste parole Nicola Procaccini, eurodeputato di Fratelli d’Italia, annuncia di essere stato informato, in qualità di membro della Commissione immigrazione del Parlamento europeo, della decisione da parte della Guardia Costiera di proporre un nuovo nome da mandare a Bruxelles in occasione dell’audizione sul caso Sea Watch. “Ho alzato la voce, e me ne dispiace per la grande ammirazione che nutro nei confronti della Guardia Costiera italiana, ma evidentemente ne valeva la pena.
Tra l’altro, resto dell’idea che il contrammiraglio Alessandro, noto alle cronache per le sue posizioni sul fenomeno migratorio per così dire “compiacenti” nei confronti dell’attività condotta in mare da parte delle ONG, non fosse la persona giusta per fare da contraltare alle parole della Rackete. Viceversa, la presenza di Tassara garantirà in Aula un contraddittorio certamente più attendibile. Ci aspettiamo che la Guardia Costiera spieghi, da una prospettiva tecnica e obiettiva, quali sono le conseguenze delle azioni arbitrarie di soccorso condotte dalle ONG nel Mediterraneo.
Mi auguro che l’audizione prevista per il prossimo 3 ottobre ponga fine alla “saga Rackete”: un inaccettabile teatro allestito dalla sinistra con l’unico scopo di imporre un’agenda politica irrazionale e scarsamente lungimirante, anche a danno degli stessi migranti”.