‘E’ palese l’assenza di dialogo tra le parti interessate ad avviare i giovani ad una un’occupazione stabile in linea con la laurea ottenuta. Il nostro Paese è terzo nel mondo con il più alto disallineamento tra le discipline di studio scelte dai giovani e le esigenze del mondo del lavoro. Nel mio intervento al secondo congresso Nazionale di Azione Universitaria, ho definito necessario creare una università che non si inginocchi ai bisogni del mercato occupazionale, ma che sia ad esso collegata e ‘complice’. Ci sia, tra le due componenti, il fine ultimo di coniugare i reciproci ruoli di formazione e pratica. Alla prima il compito di offrire il sapere, al secondo quello del fare. Alternativa valida allo studio universitario è, inoltre, l’apporto formativo degli Istituti Tecnici Superiori. Una scuola ad alta specializzazione tecnologica che sopperisce alla mancanza di tecnici specializzati su una serie di settori. FdI ha presentato una legge per inserire nei percorsi ITS anche l’Alto Artigianato Artistico, che identifica il territorio italiano: ceramica, gioielleria, tessuti, argenti e tanto altro. Un mercato che è una grande risorsa occupazionale e può contribuire al rilancio del nostro Paese anche a livello internazionale”.
Lo dichiara Ella Bucalo, deputato nazionale di Fratelli D’Italia.