“Commenteremo i vari dettagli del testo proposto in opportuna sede, ma sia chiaro che da qui parte l’iter parlamentare del quale io come relatore mi sento di dover e poter garantire la massima apertura del dibattito. Da subito però mi preme puntualizzare, proprio perché leggo interpretazioni affrettate e sicuramente poco informate, che il testo proposto non prevede l’abolizione del numero programmato, che resta quindi tale e resta esattamente come è, frutto di una programmazione che vede impegnati il Ministero dell’Università con la Crui e il Ministero della Salute con la conferenza Stato-regioni. Resta, quindi, ovviamente il numero programmato che formerà professionisti della sanità nella misura in cui è necessario al Sistema.
Viene invece abolito il test d’ingresso, cioè il famoso e famigerato Tolc, viene cioè cancellata una valutazione estemporanea, improvvisata, frutto di fortuna e si introduce un semestre di valutazione sui risultati di percorsi formativi che saranno esplicitati nell’assorbimento della Delega da parte del Governo. Volevo solo precisare questo perché, ripeto, sarebbe bene su materia così importante evitare dichiarazioni frettolose e sconsiderate”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, presidente Commissione Salute e Lavoro del Senato.
“Ringrazio il relatore di FdI, senatore Zaffini, per il lavoro svolto nel comitato ristretto che ha portato oggi in sede referente in settima commissione un testo unificato su “Accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia”, argomento delicato che interessa migliaia di ragazzi. Si tratta di una proposta innovativa, di buonsenso e capace di superare i limiti evidenti dell’attuale sistema, basato su una selezione reale sul merito.
Il sistema introdotto, infatti, prevede la possibilità per i nostri studenti di iscriversi liberamente ad un primo semestre dei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentarie e in medicina veterinaria. Un semestre cruciale volto a valutare gli studenti sulla base del profitto ottenuto durante i primi esami previsti. Un semestre in cui gli studenti possono essere giudicati sul reale merito e sulle loro motivazioni, attraverso un sistema più inclusivo e meritocratico”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, componente della Commissione cultura e istruzione del Senato e prima firmataria del Ddl 915 di FdI.
“Il Dipartimento Università di Fratelli d’Italia esprime profonda soddisfazione nel constatare che il Senato della Repubblica abbia trovato una giusta mediazione tra sensibilità diverse, per superare definitivamente, dopo decenni di attesa, l’attuale sistema di selezione per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria. È una rivoluzione che rappresenta un risultato storico frutto di un grande lavoro di squadra, che ha visto protagonista assoluto il nostro partito. Inoltre, per chi non dovesse guadagnarsi il passaggio al secondo semestre di medicina, sarà possibile il passaggio ad un altro corso di laurea dell’area biomedica con il riconoscimento dei crediti formativi ottenuti”, afferma in una nota il responsabile del Dipartimento Università di Fratelli d’Italia, Massimo Miscusi.