“Il ministro Speranza deve fare chiarezza sulla somministrazione delle terze dosi ‘booster’ di vaccino agli over 80 anni, al personale e agli ospiti dei presidi residenziali degli anziani, indicando in particolare su quali evidenze scientifiche si è basata Aifa per operare questa decisione. Peraltro, altrettanta chiarezza va fatta sulla nuova ‘road map’ definita per somministrare la terza dose agli italiani, anche alla luce del fatto che non risulterebbe rispettato lo stesso criterio utilizzato per varare nell’autunno scorso il piano vaccinale. Infatti, anche se il governo non ha mai attivato o stimolato alcuna ricerca scientifica per controllare l’efficacia e la validità dei vaccini, l’Ospedale Niguarda di Milano avrebbe accertato che l’efficacia del vaccino calerebbe in maniera drastica dopo 6 mesi dalla seconda dose. Se così fosse allora gli operatori sanitari, che sono stati la prima categoria vaccinata, risulterebbero di fatto scoperti dalla nuova road map visto che sono già trascorsi 9 mesi dal completamento del loro ciclo vaccinale. Il che è confermato dai dati che indicano un netto aumento del numero dei contagiati, del 600 per cento in un solo mese”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini, capigruppo in Commissione Sanità che sul tema ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute.