“Ringrazio il Ministro Alfano per avere voluto svolgere questa relazione al Parlamento e, anche, per la decisione di rafforzare al massimo la presenza diplomatica e non diplomatica in Venezuela, a tutela degli interessi degli italiani. Ma la mia soddisfazione finisce quì perché sono molto deluso, non tanto e non solo, dell’azione del Governo, quanto e soprattutto,della reazione di questo Parlamento che, di fronte alla crisi venezuelana, non so se è sordo, ma sicuramente è vuoto. Io non mi sono stupito degli interventi della sinistra, disperatamente protesi a tentare di dire che, come al solito, non è colpa dell’ideologia che si è incardinata in quel Paese, ma è colpa dell’America. In questa Aula ho sentito parlare delle forze golpiste e degli Stati Uniti. Ho sentito di tutto, tranne che di chi ha arrestato in questi ultimi tre anni 4.000 oppositori, tranne che di chi, dal 2013 ha dichiarato che si può sparare sulla folla se ci si raduna per protestare, o di chi ha rinviato il referendum che era previsto per gennaio, tranne che per chi ha fissato il colpo di Stato giudiziario per questo mese, tranne che per chi ha la complicità, incredibile, della asserita Corte Suprema di giustizia, che ha fatto 250 sentenze contro il Parlamento liberamente eletto e che non è a favore di questo Governo. Allora, meglio Trump, che almeno ha detto che se Maduro imporrà l’Assemblea Nazionale ci saranno sanzioni dure e immediate. Da parte nostra, vogliamo dire quale sarà la reazione dell’Italia, nel caso in cui si continuasse, non solo ad arrestare, imprigionare, perseguitare gli oppositori, ma anche a fare questo ulteriore passo di colpo di Stato? Io mi aspetto un’azione del Governo molto, molto più incisiva”.
Così Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia, nel suo intervento sull’informativa del ministro Alfano sulla crisi in Venezuela.