Ancora in tempo quindi per scongiurare la creazione di una Doc interregionale del Pinot grigio.
“Sarà mia cura far recapitare al sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione un documento con le rimostranze dei produttori del Friuli Venezia Giulia e del Trentino rispetto a questa operazione di massificazione del Pinot a danno dei piccoli produttori”. È quanto ha affermato in aula il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Terra Nostra Walter Rizzetto durante l’interrogazione al ministero dell’Agricoltura sulla tutela della tipicità dei vini friulani e trentini.
“Diciamo basta – ha aggiunto – alle continue industrializzazioni di questo Governo e un sì convinto ai produttori nei confronti dei soli imbottigliatori. Dicono di non avere ricevuto richieste? Il Comitato per la difesa dei vini friulani ha scritto all’assessore regionale Cristiano Shaurli: tra Governo e Regioni si parlano? Mi pare siano dello stesso partito. L’assessore ha replicato difendendo la bontà del progetto, che, di fatto, buono non è. L’assessore probabilmente non ha compreso che con la scontata dismissione dell’Igt verranno buttati a mare decenni di investimenti dei produttori, un diritto acquisito con lavoro e soldi”.
“La soluzione? Esiste ed è consentita dal DL 8 aprile 2010 – ha concluso Rizzetto- introdurre una deroga per la non necessarietà di iscrizione dei vigneti a Doc interregionale mantenendo almeno la nostra sovranità di produzione e consentendo ai produttori di poter scegliere in autonomia la propria strategia commerciale”.