“Leggere nero su bianco il classismo del prestigioso liceo Visconti, una specie di Capalbio politico-culturale della borghesia radical chic romana, fa davvero male. Il problema però è che la dirigente scolastica si è trovata a rispondere a domande specifiche del ministero che evidentemente censisce i suoi alunni sulla base anche della dichiarazione dei redditi. A forza di inseguire la trasparenza, di avere l’ossessione per le statistiche, si casca in episodi che rasentano il classismo, poco consono al ruolo della scuola pubblica. Taluni istituti tuttavia si chiudono nelle loro torri d’avorio e non accettano la stimolante sfida interclassista. Con la complicità del Ministero”. E’ quanto dichiara Rosa Sigillò, principale protagonista di battaglie sindacali contro la riforma scolastica del governo Renzi ora candidata alla Camera per Fratelli d’Italia nel Lazio.