“Il volontariato rappresenta uno dei pilastri della nostra società poiché promuove la solidarietà tra generazioni e l’inclusione sociale, attraverso una concreta partecipazione dei cittadini alla vita del Paese. Tramite la mia relazione odierna vorrei sottolineare, che in seguito all’istituzione nel 2011 dell’Anno europeo del volontariato, da me sostenuto con fermezza, molti Paesi hanno compiuto sforzi significativi per migliorare e incrementare il settore, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tale attività.
Ne è un chiaro esempio, l’istituzione del passaporto europeo delle competenze: un vero e proprio documento ufficiale, in grado di attestare le abilità e le capacità dei singoli volontari”.
E’ quanto dichiara l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Marco Scurria, coordinatore del Ppe in Commissione Cultura e relatore della risoluzione su Volontariato e attività volontaria in Europa, che aggiunge: “Di certo la crisi economica ha messo in difficoltà questo tipo di attività, che non ha come obiettivo immediato l’interesse economico, eppure il successo che abbiamo riscontrato negli ultimi due anni ha dimostrato che anche in momenti difficili il volontariato rappresenta un’occasione per acquisire competenze da spendere sul mercato del lavoro. E’ necessario a mio avviso proseguire su questa strada, attraverso la creazione di un portale centralizzato dell’Ue, che includa anche una banca dati delle migliori prassi del volontariato, e una sezione sul volontariato transfrontaliero con informazioni sui programmi disponibili, sui costi e sulle condizioni di partecipazione per facilitare lo scambio d’informazioni tra Paesi. I dati raccolti fino ad oggi provano i vari aspetti positivi dell’Anno europeo del volontariato dimostrando, ancora una volta, che la solidarietà vince sull’egoismo”.
Strasburgo, 10 dicembre 2013