“Per noi votare a favore di Von der Leyen avrebbe significato andare contro ad alcuni dei nostri principi. Alcune tematiche ci hanno reso impossibile votare a favore. D’altra parte vogliamo avere un rapporto estremamente costruttivo”. Lo ha detto l’eurodeputato di Fratelli d’Italia e co-presidente di Ecr, Nicola Procaccini, dopo il voto sulla riconferma della presidente della Commissione europea.
“Le scelte fatte in questi giorni, la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi hanno reso impossibile il nostro sostegno a riconferma della presidente Ursula von der Leyen. Non viene dato seguito al forte messaggio di cambiamento uscito dalle urne del 9 giugno. Questo non pregiudica il nostro rapporto di lavoro istituzionale che siamo certi possa portare alla definizione di un ruolo adeguato in seno alla prossima commissione che l’Italia merita”, aggiunge il capodelegazione di FdI all’Eurocamera Carlo Fidanza.
“La strada maestra da percorrere, l’unica che avrebbe correttamente interpretato il voto che i popoli europei hanno espresso a giugno, era quella che avrebbe garantito una svolta rispetto al programma della prima legislatura di Von der Leyen. Verdi e socialisti sono stati i grandi sconfitti delle europee e appare quindi un evidente controsenso da parte della neo presidente della Commissione sposarne alcuni contenuti programmatici. Il tema del green deal, riproposto nonostante i suoi esiti dannosi per le attività produttive, i lavoratori e più vastamente i cittadini europei, fa e farà male a tutta l’Europa. È un tema, quello del green deal interpretato in salsa rosso-verde, che continuerà a trovare la nostra più ferma e decisa opposizione. Il che non ci impedirà di prestare collaborazione nel caso di una nostra condivisione delle proposte che ci verranno sottoposte”, afferma Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.